D.A.L.I.L.A.
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Info
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Interessi
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data di nascita
08/04/2008 -
In breve
D.a.l.i.l.a. è un acronimo che rinviene da “Donne Autonome e Libere Imprenditrici Per il Lavoro e l’Autonomia sociale”.
Nasce l’08 aprile 2008 col fine di restituire dignità alla vita. Si iscrive all’Albo delle Associazioni femminili costituito dall’assessorato ai servizi sociali della Regione Puglia, all’interno del progetto “L’Energia delle donne: la forza della Puglia”, e successivamente anche a quello delle Associazioni di Promozione Sociale.
L'Associazione è apolitica e apartitica e non ha scopi di lucro. E’ costituita da un gruppo di donne differenti per esperienze personali, culturali, politiche unite però da un grande obiettivo comune, quello della solidarietà sociale, e legate dal grande interesse per le tematiche della violenza sulle donne, della promozione degli interventi di collocazione e ricollocazione dei soggetti deboli nel mondo del lavoro, ed in particolare delle donne svantaggiate in ambito psicologico, sociale e familiare. Lo scopo principale consiste nell’aumentare la consapevolezza delle proprie capacità e migliorare così la qualità della vita. Fungendo da centro polifunzionale, si propone tra le altre cose di individuare, attraverso l’incontro, l’informazione e la ricerca, il punto di contatto tra domanda e offerta di lavoro, al fine di creare le condizioni ottimali per la realizzazione del sé e del proprio equilibrio, secondo i vari servizi:
1. banca dati per categorie, - visualizzabile attraverso un costituendo sito internet -(babysitter, dogsitter, assistenti agli anziani, ai disabili, ai malati, donne delle pulizie, sarte a domicilio, parrucchiere in casa, etc. etc.) cui le “lavoratrici atipiche” possano iscriversi e automaticamente ottenere il “riconoscimento della loro prestazione come lavoro”, soprattutto attraverso il convogliamento delle richieste per i loro servizi;
2. banca del tempo, sulla scia delle esperienze nazionali e attraverso adeguata pubblicità;
3. incentivazione e sostegno alla creazione di nidi famiglia;
4. inserimento sociale di donne straniere ed extracomunitarie;
5. sostegno alle famiglie in casa o a scuola attraverso l’incontro con mediatori familiari;
6. promozione e incentivazione delle forme di risparmio su gas, acqua, energia, etc;
7. agevolazione dell’incontro tra domanda e offerta di lavoro, attraverso iniziative di avvicinamento dei tre soggetti interessati: strutture formative, datori di lavoro e lavoratori;
8. corsi di recitazione, di cucina, di piccolo artigianato, al fine di ridurre l’incidenza delle occasioni di disagio e di emarginazione;
9. laboratori di osservazione, studio e ricerca del fenomeno dell’emarginazione e del disagio sul territorio, come conseguenza e/o causa della disoccupazione, al fine di proporre interventi mirati alla possibile risoluzione del problema;
10. incentivazione allo start-up d’imprese (in particolar modo femminili) con il sostegno a partners riconosciuti e specializzati nel settore;
11. offrirsi come portavoce delle esigenze delle donne-madri anche attraverso la promozione d’interventi, quali i “nidi interaziendali”;
12. progetti finalizzati allo sviluppo del processo di “empowerment” mirati alla promozione della percezione di sé e del proprio valore.
Ad aprile 2009 risulta vincitrice del bando regionale “per l’Associazionismo familiare” Del. G.R. n. 1818 del 31.10.2007, per la realizzazione del progetto “TeleTrovo”. -
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- Lunedì, 14 Febbraio 2000 17:58
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