
ervanost srls

Info
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Interessi
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data di nascita
09/07/2013 -
In breve
Realizzazione, nel territorio del Comune di Alberobello di un’azienda agricola, a produzione biologica, specializzata nella coltivazione di piante officinali da destinare al mercato farmaceutico/erboristico; l’idea nasce dalla proposta del titolare dell’azienda agricola “Ca’ dei Fiori” S.r.L. (http://www.cadeifiori.it) di Querciola (BO), molto attiva nella produzione, trasformazione e commercializzazione di erbe officinali in regime biologico, al membro del gruppo informale Tinelli, vista l’impossibilità della stessa azienda di produrre piante richieste dal mercato che mal si adattano al pedoclima appenninico, di produrle nell’ambiente mediterraneo di Alberobello. L’azienda coltiverebbe piante officinali autoctone e non, in sistemi monocolturali o policolturali a seconda delle richieste di mercato, mirando innanzitutto ad ottenere un prodotto di eccellenza qualitativa e con gli standard richiesti dal mercato (es. quantità di principi attivi), senza mai venir meno ai principi di una agricoltura sostenibile propri del metodo biologico, e che allo stesso tempo valorizzi il territorio e alcune specie dello stesso. -
genere
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Città
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Prov.
- Utente da
- Domenica, 17 Gennaio 1993 13:07
- Ultimo accesso effettuato il
- 7 anni fa
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ervanost srls ➜ ErvaNost I primi 8 mesi di Ervanost
Il progetto continua fra qualche problema e tante soddisfazioni.
I problemi riguardano aspetti burocratici, al momento I’azienda non dispone di certificazione biologica nonostante terreno e mezzi di riproduzione (semi) siano certificati, I’inconveniente sarà risolto a breve.
Le soddisfazioni derivano dalle piante che durante la fase sperimentale hanno dato ottimi risultati, per vari motivi alcune piante (bardana, carota, echinacea) non potranno essere commercializzabili al primo anno ma I’esperienza ci ha dato ottime indicazioni sulle tecniche di coltivazione da usare per i prossimi impianti, tali piante saranno comunque coltivate su superfici più ampie in quanto aumentata la richiesta delle stesse; altre importanti richieste sono giunte per altre piante, alcune saremo coltivate (Finocchietto selvatico, Goji, Rosmarino, Verbena) altre no in quanto al momento impossibile (Eucalipto).
Viste le richieste ricevute si rende necessario espandere la superficie coltivata, siamo alla ricerca di un terreno agricolo ma senza risultati soddisfacenti.
I prossimi passi al di fuori della produzione riguardano la creazione del logo e del sito internet ai quali si sta prestando molta attenzione.
Abbiamo riscontrato I’interesse di qualche privato, di molti cittadini comuni e da alcuni ristoratori, quest’ultimi interessati principalmente alla parte del progetto che riguarda la valorizzazione delle piante officinali spontanee, utilizzabili anche nell’arte culinaria e nella ristorazione. -
ervanost srls ➜ ErvaNost I primi 4 mesi di Evanost
Il progetto è iniziato formalmente il 20/12/20013;
Nel mese di Febbraio è avvenuta una prima fresatura del terreno al fine di eliminare le erbe infestanti dallo stesso; nel mese di Marzo si è provveduto a seminare in pieno campo il Cardo Mariano, e in semenzaio: Bardana e Finocchietto selvatico, mentre è stato impossibile recuperare materiali di propagazione certificati del Tarassaco, che comunque verrà coltivato in seguito; In campo è tutt’ora presente la Carota seminata la scorsa stagione sperimentalmente; sono state preparate delle talee (nell’ordine delle centinaia) di Rosmarino al fine di trapiantarli e poterne raccogliere le foglie nei prossimi anni.
Il prossimo passo sarà preparare il terreno al trapianto delle piante che al momento si trovano in semenzaio, il momento dipende dal comportamento di ogni singola specie e dalle condizioni atmosferiche, che al momento non sono state delle più favorevoli visti i continui sbalzi di temperatura che potrebbero causare danni alle piccole piantine, la prima spesa consistente sarà l’acquisto del materiale necessario alla creazione dell’impianto di irrigazione a goccia, dopodiché ci si impegnerà a procurarsi i mezzi necessari alla lavorazione del prodotto e allo stesso tempo appena possibile si provvederà alla semina del sovescio che oltre a concimare il terreno sarà fonte principale di cibo per le colonie di api che verranno ospitate nell’azienda al fine di creare un miele dalle altissime qualità organolettiche.
Al momento non ci sono variazioni importanti del progetto ma molto probabilmente ce ne saranno in seguito, soprattutto per poter rispettare i tempi e i bisogni delle varie specie coltivate in quanto per la coltivazione di alcune di esse si può parlare di prima coltivazione nella zona e quindi di fase sperimentale.